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Battesimo di un Catecumeno

28 Febbraio A.D. MMXV



Sabato 28 febbraio,da poco passate le ore 18,00, nella Basilica di S.Maria in Cosmedin a Roma sono stati impartiti i Sacramenti ad un Catecumeno già nostro accolito.

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Alla formazione religiosa di questo nostro accolito, R. T., hanno contribuito anche membri del nostro Priorato tra cui il bravo Marco S. e il nostro Cappellano Don Domenico C..
Sua Eccellenza l’Arcivescovo Mons. Maroun Elias Lahham ,Vescovo di Amman ha impartito i Sacramenti assistito dal nostro Cappellano, il Reverendo Don Domenico Cannizzaro Parroco di Fabro al nostro frater R.T. nel corso di una cerimonia semplice e toccante.


La breve Omelia pronunciata da Mons. Maroun Elias Lahham è stata basata sulla riflessione che le vie di Nostro Signore non sono le nostre vie perché, per noi, sono a volte vie inimmaginabili; Monsignore letteralmente ha detto: ”Le vie di Nostro Signore non sono le nostre vie, io  Arabo, Vescovo  Cattolico Latino, mai avrei potuto immaginare che dopo la conoscenza casuale fatta in aereo di un distinto ragazzo cinese, mi sarei trovato a battezzarlo dopo qualche tempo. Mai io Cristiano, Vescovo Latino di Amman avrei pensato di battezzarlo  con l’aiuto e l’ospitalità di un Archimandrita Cristiano Cattolico Melkita, a Roma, in una Basilica dove le funzioni vengono officiate con Rito Greco, assistito da un Parroco Cattolico Romano; Ma eccoci qua e tu caro R. sei stato per me un vero dono del Signore”.

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Dopo aver ascoltato queste parole noi presenti eravamo tutti sorridenti, sia per la constatazione dell’insieme delle coincidenze e  del particolare cammino che il Signore aveva messo insieme per attuare la Sua volontà, sia per l’innegabile gioia dovuta alla circostanza che ci aveva amorevolmente riuniti.

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Dopo aver ringraziato il Conservatore della Basilica Padre Haddad, per l’ospitalità concessaci e aver da Lui preso commiato,ci siamo avviati verso Trinità dei Monti, dove ospitati in un bel ristorante dal nostro bravo frater  R.T. abbiamo potuto approfondire la conoscenza degli altri convenuti al battesimo.


Sua Eccellenza Mons. Maroun nonostante il suo alto incarico si è dimostrato persona estremamente umile, profonda e cordiale ed è stato un vero piacere essere alla sua presenza. Con altri ospiti, uno scrittore e un gentleman vaticano di professione fotografo che anno collaborato  con Sua Eccellenza alla stesura di un libro sul percorso storico del cristianesimo in Giordania, abbiamo effettuato interessanti scambi di idee e ci siamo riproposti di incontrarci nuovamente in occasione di altre nostre attività nella capitale o in zone limitrofe.


Infine è stata piacevolissima la conoscenza del Dott. Francesco C. Medico Pediatra e Neonatale, padrino di Battesimo di R.T. che mi è parso oltre che persona di fede, dotato di grande sensibilità, perspicacia e amore verso il prossimo, dote rara di questi tempi.


Una bella giornata, piena di contenuti ed amore, tante conoscenze interessanti,.. amici, buon cibo, i panorami di Roma notturna che offre visioni mozzafiato..ci voleva!

Il Priore

 

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Capitolo Generale Nazionale

FABRO - FICULLE

06 /07 Dicembre  A.D. MMXIV


Nei giorni 6/7 Dicembre si è svolto il nostro Capitolo Generale Nazionale per l’anno 2014.

Sabato 6

Ore 09,00: arrivo a Fabro (TR) presso la Canonica della chiesa di San Martino e saluti a Don Domenico nostro Cappellano e ai primi convenuti.

Ore 10,00: Accoglienza dei convenuti presso l’Hotel Rilarosi della vicina Ficulle (TR).

Ore 10,30: Inizio lavori con una breve introduzione sui principi della Cavalleria Religiosa e Laica a beneficio sopra tutto degli ospiti e dei nuovi venuti.

riunione
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Ore 11,30: Relazione sulle informazioni riguardanti la martoriata terra di Siria, ricevute durante il Capitolo Generale Dell’Ordine tenutosi a Wettin in Germania nello scorso mese di Ottobre. Durante la relazione sono state esposte anche notizie che di solito sono ignorate o passate in secondo ordine dai media; Inoltre, sono state esposte le indicazioni fornite dai nostri maggiorenti laici e religiosi, finalizzate a fornire aiuti più adeguati a quelle popolazioni tanto straziate dalla guerra e dal fanatismo religioso.
E’ avvilente pensare che tanta sofferenza è causata da giochi di potere e mire che sono per la maggior parte esterni ed estranei agli interessi di quelle popolazioni: Chi si pone e si proclama come loro paladino, in realtà, guarda con occhi abbastanza indifferenti lo stato di coloro che al mondo dice di voler tutelare.

Ore 13,00: Pasto in Hotel, a base della cucina tradizionale locale.

Ore 14,30: Capitolo Comandanti per decidere sulla risoluzione di problematiche interne organizzative e per dettare norme comportamentali specialmente riguardo il non facile rapporto con Facebook che se mal gestito, potrebbe falsamente dare una immagine non veritiera del Priorato nei confronti di terzi, per la difficoltà di separare ciò che potrebbe essere strettamente personale da ciò che è generale e ci caratterizza come gruppo.

Ore 15,30: Istruzione ai nuovi venuti con risposte a tutte le loro domande, impartita personalmente dal Priore in tre ore e mezzo di seduta fiume.

Ore 21,00: Cena in Hotel con la gradita presenza di Don Gianluca e Don Piero Parroco a Ficulle.

Ore 22,00: Preghiera.

Ore 22,30: Piccolo coordinamento per le attività del giorno dopo e commiato con chi pernottava in altro luogo.



Domenica 7

Ore 09,30:  Ficulle, ritrovo nella antica Chiesa di Santa Maria Vecchia , luogo di bellezza semplice e severa, al cui interno si percepisce chiaramente traccia della spiritualità lasciata da secoli di preghiera e devozione, luogo ideale per le promesse dei nostri Sergenti e per le Investiture Cavalleresche.
Dopo Le Investiture Cavalleresche dei nostri fr. Cosimo, Marco B.,Pier Francesco e Silvia e la accettazione delle promesse dei nuovi entrati,Cristian, Marco De V., Nikolaos, R…. e Dario, Il Nostro Cappellano ha proceduto con la Benedizione delle Intenzioni dei presenti.

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L’imposizione della spada sul capo agli appartenenti alla Commanderia di Fabro è stata ripetuta anche dal Comandante in sede Fr. Cav. Silvio Topo dopo che essi l’avevano già avuta dal Priore; questo in segno di considerazione e rispetto da parte del nostro Priore e Vicecomandante Generale Federale nei confronti del Comandante Locale.
Alla fine delle Investiture e delle Promesse, i nostri Cav. Marco B. e la Dama Silvia hanno rinnovato le loro promesse matrimoniali nel decennale delle loro nozze.
Altra ricorrenza sottolineata  a sorpresa con un applauso sono stati i trent’anni dalla prima Messa celebrata dal nostro caro Don Domenico, il nostro amato Cappellano.
Sono seguite le Lodi recitate assieme Don Piero, Parroco di Ficulle.
Alla fine delle cerimonie e delle preghiere, Don Piero ci ha raccontato la storia e le vicende secolari di quel luogo di culto.

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Ore 11,30: Ficulle, breve accoglienza a Sua Eminenza Il Cardinale Salvatore De Giorgi nei pressi della Casa Comunale e a seguire breve presentazione della storia della”Casa della Divina Provvidenza” residenza per anziani sita in Ficulle, località Cappuccini, di cui ricorre il novantesimo anniversario della fondazione.
In occasione di questo importante anniversario, oltre a Sua Eminenza e al Cav. Silvio Topo presidente della  “ Casa della Divina Provvidenza”e nostro Comandante in Sede, si sono trovate qui riunite nella Casa Comunale Il Sindaco Gian Luigi Maravalle e anche le autorità civili della Regione e i rappresentanti delle forze dell’ordine oltre a noi PSM.
La Casa della Divina Provvidenza è attualmente un centro modello per la cura degli anziani anche affetti di gravi disabilità, attrezzato per lungo degenze e di di ogni confort,  il cui personale è dotato delle massime competenze in Materia.
Tale struttura è anche una delle più importanti attività economiche di quel circondario dando impiego stabile a circa settanta persone.

Ore 12,30: Santa Messa Solenne concelebrata da Sua Eminenza Il Cardinale De Giorgi assieme a Don Piero, Don Gianluca, e Don Domenico nostro Cappellano ed altri, nella centrale e bella Chiesa di Santa Maria Nuova, gremita di fedeli per l’occasione.
La Chiesa di Santa Maria Nuova è una bella chiesa in stile ottocentesco dotata di un notevole coro ligneo, dove abbiamo avuto il grande onore di essere posti durante la celebrazione della Messa Solenne.
A fine cerimonia dopo le immancabili foto di rito con Sua Eminenza, ci siamo recati tutti alla Casa della Divina Provvidenza.

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Ore 14,00: Casa della Divina Provvidenza, sontuoso rinfresco e a seguire i ringraziamenti  del Presidente Silvio Topo al personale della struttura, a cui non ha lesinato gli elogi per l’amore e la professionalità con cui tutti gli addetti svolgono il loro lavoro, poi i ringraziamenti a vario titolo a tutti i convenuti.

Ore 16,30: Noi PSM, abbiamo preso commiato dai presenti e  da Sua Eminenza. Dopo averci salutati molto cordialmente, uno per uno, abbiamo avuto da Sua Eminenza la richiesta di portare i suoi saluti al Vescovo di  Rimini, Francesco Lambiasi, con cui in passato ha svolto del lavoro.
Dopo una breve sosta a Fabro, presso la Canonica per sbrigare alcune faccende amministrative, dopo aver salutato i nostri locali Frater e Don Domenico abbiamo intrapreso la strada di casa.
Questo Capitolo è stato fruttuoso per il lavoro svolto ai fini della istruzione e preparazione dei nostri membri, specialmente per gli ultimi arrivati e anche per quanto riguarda le relazioni esterne e la penetrazione del PSM in quelle contrade, ove pensiamo di aver posto buone basi in vista del lavoro futuro.
Un Particolare ringraziamento, senza dimenticare Don Domenico e tutti i membri della Commanderia di Fabro, lo dobbiamo al nostro Comandante in Sede fr. Cav. Silvio Topo, per la magnifica ospitalità che ci ha riservato e per aver fatto coincidere il nostro Capitolo Generale con un avvenimento che si può definire storico per la comunità di Ficulle.

 

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Capitolo Generale Internazionale O.M.C.T.H.

Wettin - GERMANIA

02 /05 Ottobre  A.D. MMXIV


Giovedì 2 Ottobre.

Ore 11,30 - Arrivo a Wettin - Germania, presso l’Hotel Sattelhoff, sede designata per le riunioni capitolari di questo Capitolo Generale Internazionale, dopo un viaggio durato più di 12 ore.
La nostra delegazione era composta di cinque persone, Il Vicecomandante Generale dell’Ordine e Priore del P.S.M. fr. Nadir, Il Cappellano del P.S.M. Don Domenico C., l'ufficiale federale  fr. Andrea P. anche Cancelliere e Vicecomandante del P.S.M., e i Sergenti Marco e Cosimo.

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Ore 17,00 - I lavori sono iniziati dopo il tradizionale saluto di benvenuto del Gran Comandante Generale Sua eccellenza Werner Rind della relazione sintetica dello stato dell’Ordine. Il Nostro amato Comandante ha fornito il racconto, specialmente a uso dei nuovi membri, di alcuni aneddoti relativi ai suoi ventiquattro anni di reggenza dell’Ordine.
Poi ha preso la parola il nostro Protettore Religioso Sua Beatitudine Gregorio III, Patriarca di Gerusalemme e Damasco, introducendoci nei dolori e nei disastri che l’attuale avanzata dell’ ISIS sta causando alla popolazione di Siria, specialmente ai Cristiani, tutti quanti già provati dalle cosiddette sollevazioni delle primavere arabe.

Venerdì 3 Ottobre.

Ore 10,00 - Presso la grande Chiesa di San Nicola è stata celebrata la Grande Messa Solenne officiata in Rito Orientale da Sua Beatitudine Gregorio III alla fine della quale, si è effettuata la cerimonia delle investiture cavalleresche. Riceveva L’Investitura tra gli altri Cavalieri anche il nostro fr.Marco S.

cavaliere

Ore 14,00 - Ricevimento per ospiti e osservatori tra cui Abdelhadi Abusharekh membro della Delegazione Generale Palestinese in Germania, il quale ha relazionato sulla situazione della striscia di Gaza, concordemente definita dai presenti provenienti da quelle terre come ”una prigione a cielo aperto con bella vista sul mare”.

Ore 15,00 - Si è tenuto Capitolo Generale dell’Ordine, aperto a tutti i presenti: si sono affrontati i problemi dovuti alle guerre e disordini nei luoghi in cui si focalizzano maggiormente le iniziative benefiche dell’Ordine e di possibili nuovi modi per affrontare le mutate esigenze di quelle martoriate genti.
Nel suo intervento Sua Beatitudine ha ricordato a tutti di non riconoscere la guerra come valido strumento per la risoluzione di qualsivoglia controversia, che per nessuna guerra gli uomini possono dichiarare di essere legittimati da Dio.Sua Beatitudine ha affermato anche che non potrà esserci pace in Medio Oriente se si penserà di risolvere la situazione Siriana per via non diplomatica e sinché il popolo Palestinese non sarà trattato con giustizia.

Sabato 4 Ottobre.

Ore 9,00 - Preghiera del Mattino

Ore 9,15 - Capitolo Comandanti, ove tra i vari intendimenti scaturiti vi è quello di stabilire di comune accordo un calendario delle più importanti attività nazionali che permetta, eliminando sovrapposizioni di date, la partecipazione di membri itineranti ed osservatori.

Ore 17,00 - Presso la bella Cappella Templare di Wettin si è svolta una Messa Solenne di Rito Cattolico, officiata in compartecipazione anche dal nostro Cappellano, durante la quale sono state raccolte le promesse dei Novizi.

Cappella_Templare

Domenica 5 Ottobre.

Ore 9,30 - Saluti e partenza della maggior parte dei convenuti, noi compresi.

 

Conclusioni e impressioni:

Questo di Wettin, è stato un Capitolo focalizzato sul lavoro da svolgere, ha dato anche un discreto contributo economico perchè durante lo stesso si sono raccolte offerte per 10.100,00 Euro pur non essendo stato creato nessun evento atto alla raccolta fondi.
Abbiamo stretto o rinnovato rapporti di amicizia e stima: è stato un grande piacere conoscere di persona Sua Eccellenza il Gran Priore di Polonia fr. Krysztof P. Kurzeja e ritrovare Sua Eccellenza Franz Charles, Gran Priore Magistrale del Belgio.

 

E’ stato bellissimo vedere stringere un rapporto se è possibile ancora più fraterno tra il nostro bravo e amorevole Cappellano, Don Domenico Cannizzaro e Sua Beatitudine Gregorio III, che non ha mai mancato di essere premuroso con tutti noi Italiani traducendoci direttamente tutti i passaggi più difficili dei discorsi tenuti in lingua tedesca.

Polacchi Belgi

 

Come al solito i saluti lasciano dell’amarezza per il timore di non poter rivedere al prossimo Capitolo Generale i membri più anziani, perché un anno è lungo per loro; ma partendo con il pensiero torniamo alle nostre famiglie, che dopo qualche giorno ci mancano e al lavoro di tutti i giorni nonché al lavoro per l’Ordine che ci attende in patria, dove rientriamo con rinnovate energie.

Un fratello.

 

 

 

 

 

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"non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da Gloriam"


 

non nobisQuando iniziai il mio cammino in Cavalleria certe cose mi parevano ovvie: cercavo un luogo dove potessero convivere Lealtà, forte senso dell’Onore, sentita Fratellanza e visto che siamo Militia Christi il legame più forte doveva essere quello di un comune obiettivo di aiuto ai cristiani in difficoltà senza per questo rivendicare alcunché per noi, ne onore ne gloria, nemmeno riconoscenza per l’eventuale buon lavoro svolto.
Il motto che ci caratterizza è il famoso “Non nobis Domine..”, quindi anche il motto che orgogliosamente ricordiamo agli altri dovrebbe rammentarci in primis che nulla ci spetta e che la gloria è per il Signore Iddio, perciò se capita che qualcuno desideri darci plauso o ringraziarci è tutto grasso che cola.


Non posso negare di avere passato molti momenti di grande gioia, di amore, di soddisfazione per il lavoro svolto e per gli incontri che ci hanno portato amicizia e senso di amorevole appartenenza ad una comunità più vasta di quella solo locale o nazionale, purtroppo a volte ad ogni bella esperienza se ne affianca anche una più negativa.

 

Come sempre ricordiamo ai nostri incontri l’Investitura cavalleresca non è un traguardo da raggiungere quanto un impegno più serio sull’ obbiettivo che ci siamo dati.
Purtroppo per molti questa non è la realtà dei fatti, in tanti vedono come obiettivo l’investitura cavalleresca ed una volta ottenuta si innescano meccanismi che li riempiono di loro stessi.


Il motto “Non nobis Domine..” è la prima cosa che dimenticano, o forse non la dimenticano ma la tramutano in “ Nobis domine..”.

La Prudenza, la Sobrietà e l’Impeccabilità, dimenticando l’Umiltà  si tramutano in nuove forme di Arroganza in  costoro che pensano di acquisire una superiore dignità poiché Cavalieri. Essi hanno la pretesa di voler Comandare, provano più piacere nell’Ostentare un orpello piuttosto che fare un azione attiva per l’aiuto Cristiano, magari diventano portatori di tesi estreme per impressionare gli altri che ritengono meno forti caratterialmente ed infine cercano in tutti i modi di essere al centro dell’attenzione per accrescere quell’arroganza personale che prima o poi li farà scappare.
Tutto questo fa chiaramente intendere che con un atteggiamento di questo tipo ci si focalizza troppo su se stessi e si dimentica cosa si ha promesso prima e giurato poi.
Indica anche che si è restii a lasciare agli altri la libera scelta di conoscere e valutare, che ritengono le persone da loro contattate merce di scambio, che solo loro avendone conoscenza hanno la facoltà di Guidare.
Poi ci sono Cavalieri disposti a spendere follie per decorazioni ed orpelli ma  molto restii alla caritativa, a meno che questo non li ponga al centro dell’attenzione.


Ebbene, la Cavalleria Religiosa deve essere il luogo dove il “se” si fortifica non per il riconoscimento sociale all’interno della famiglia cavalleresca, ma per la consapevolezza di aver fatto qualcosa per l’altro in stato di bisogno in modo assolutamente altruistico, cioè per la gloria di Nostro Signore, affinché  l’altro possa esclamare :

“Ho pregato Dio e mi è venuto in aiuto questo sconosciuto fratello, ringrazio Dio..!”


E questo ho avuto la fortuna di sentirlo dire con le mie orecchie..
Ma anche in questo caso dobbiamo essere realistici e sobri, lo stesso San Bernardo avverte che chi si compiace della sua stessa bontà è stolto, perché, se egli è buono è perché il Signore Iddio comunque glielo ha permesso!
Non nobis Domine,.. sed Nomini Tuo da Gloriam, questo ci dovremmo sempre ricordare, questo dovremmo essere sicuri di aver compreso prima di pronunciare il nostro giuramento che, non dimentichiamoci, è un vero e proprio voto pronunciato davanti all’altare, vincolante davanti agli uomini per chiunque abbia un minimo di onore e vincolante davanti alla Comunità Cristiana alla Chiesa e a Dio perché pronunciato all’altare alla presenza di un Sacerdote.
Il Priore

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Incontro con Ordine Templari Estensi

27-07-2014 - Adria

 

Templari Estensi

Domenica 27 luglio alle ore 17,45 nella Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo della bella e antica città di Adria siamo stati a presenziare alla Cerimonia di investitura di alcuni frater dell’amico Ordine dei Templari Estensi.
La cerimonia che si è svolta nella splendida cappella di stile veneziano interna alla Cattedrale , degna cornice per questo tipo di cerimonie religioso cavalleresche, è stata allo stesso tempo sobria e sentita.


Accogliamo sempre con piacere gli inviti di fr. Giancarlo Ugatti, Comandante di questi Cavalieri, persona schietta, concreta e inequivocabilmente permeata dei più alti valori cristiani e di quel tipo di fede che è fare più che parlare perché sono le azioni compiute la vera testimonianza dell’ amore per il prossimo bisognoso.

Consegna pergamena

Nel corso della cerimonia ci è stata consegnata una pergamena attestante la stima ed il rispetto di questi Cavalieri. La pergamena la abbiamo accettata con gioia perché ricambiamo in toto i Loro sentimenti essendoci tra noi differenze solo formali dovute alla diversa storia e provenienza dei nostri gruppi, ma non certo differenze sostanziali, per cui, pur nella nostra reciproca indipendenza, ci consideriamo veri Frater.
Porgo un sentito ringraziamento a Fr. Leonardo vero artefice dei nostri incontri.
Il Priore



 

 

 

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